Cannabis e danni alla salute

In collaborazione con
Laboratorio Tossicologia Forense Xenobiocinetica Clinica
Progetto NPS 2018 - Multicentrica di Ricerca
DPA - Presidenza del Consiglio dei Ministri

La situazione europea

L’Ente istituzionalmente accreditato a livello Europeo per la raccolta e la diffusione di dati sulle droghe, l’Osservatorio Europeo sulle droghe e le tossicodipendenze (EMCDDA), riporta i dati sul consumo di sostanze stupefacenti in tutti gli Stati Membri. Si stima che, in Europa, circa 14,6 milioni di giovani europei (15-34 anni), 11,7% di questa fascia di età, abbiano utilizzato cannabis nell'ultimo anno, con 8,8 milioni di questi in età 15-24 anni (15,2% di questa fascia di età).

Alcuni paesi hanno fornito sufficienti dati da consentire un'analisi statistica dei trend temporali di lungo periodo dello scorso anno del consumo di cannabis tra i giovani adulti (15-34). Indagini sulla popolazione in Germania, Spagna e Regno Unito evidenziano un prevalenza stabile dell'uso di cannabis negli ultimi dieci anni. Al contrario, un aumento della prevalenza è stato osservato in Bulgaria, Francia e altri paesi del Nord Europa (Danimarca, Finlandia, Svezia).

Il monitoraggio dell'uso di sostanze tra gli studenti fornisce una finestra importante sui comportamenti a rischio dei giovani di oggi. In Europa, lo studio ESPAD consente di comprendere le tendenze nel tempo del consumo di sostanze tra gli studenti di 15 e 16 anni. Nell'ultimo turno di raccolta dei dati (2011), la cannabis ha rappresentato la sostanza maggiormente utilizzata in questo gruppo. La prevalenza del consumo di droghe illecite diverse dalla cannabis era di gran lunga inferiore.

Una minoranza di consumatori di cannabis consuma la sostanza intensamente. Sulla base di indagini sulla popolazione generale, si stima che quasi l'1% degli adulti europei siano consumatori quotidiani o quasi quotidiani di cannabis. Circa tre quarti di questi sono di età compresa tra i 15 e i 34 anni, e oltre tre quarti sono di sesso maschile.

Anche se rare, casi di intossicazione acuta che richiedono l’ingresso in pronto soccorso possono verificarsi dopo aver consumato cannabis, soprattutto ad alte dosi. Nei paesi con livelli di prevalenza più elevati, la cannabis rappresenta la causa di una quota consistente di ingressi al pronto soccorso per droga. Tra il 2008 e il 2012, in 11 dei 13 paesi europei analizzati è stato identificato un considerevole aumento del numero di ingressi ai reparti di emergenza legati alla cannabis. Analogamente, lo studio Euro-DEN, che monitora gli ingressi al pronto soccorso legati all’assunzione di droga in 10 Paesi europei ha evidenziato che tra il 10% e il 48% (16% in media) dei casi era coinvolto l’uso di cannabis; altre sostanze erano presenti nel 90% dei casi. Più comunemente, la cannabis è stata trovata in co-assunzione con alcol, benzodiazepine e stimolanti. I problemi più frequentemente riportati sono stati di tipo neuro-comportamentali (agitazione, aggressività, psicosi e ansia) e vomito.


Bibliografia

  • EMCDDA (2015). EU Drug Report
  • ESPAD, Indagine 2011
  • Euro-DEN, 2014